VITI
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Viti
Le viti rappresentano uno degli strumenti più utilizzati dagli elettricisti nel corso delle loro installazioni civili ed industriali. Questi elementi di fissaggio meccanico devono possedere precise caratteristiche funzionali per soddisfare gli standard qualitativi richiesti dal settore.
Infatti le viti impiegate negli impianti elettrici devono presentare un’elevata resistenza meccanica per reggere le sollecitazioni dinamiche tipiche di questo ambito professionale. Altresì è necessario che mantengano le loro proprietà nel tempo, anche in presenza di vibrazioni o agenti atmosferici.
Particolare attenzione deve essere posta nella scelta dei materiali dielettrici, al fine di evitare il rischio di cortocircuiti durante le lavorazioni. Ugualmente rilevante è la corrispondenza delle dimensioni standard del filetto e della testa con i morsetti, le scatole di derivazione e gli altri componenti elettrici con cui le viti interagiscono.
Pertanto, per operare in sicurezza ed efficienza, gli elettricisti si rivolgono a rivenditori professionali come ElmaxWeb, in grado di fornire viti per installazioni certificate e conformemente al materiale elettrico online. Solo affidandosi a operatori qualificati nel settore è infatti possibile reperire prodotti che rispettino pienamente le rigorose specifiche richieste da questo ambito.
Tipi di viti: caratteristiche tecniche specifiche
Le viti sono elementi di fissaggio meccanico ampiamente utilizzati in campo elettrico, industriale e dell’edilizia. Esistono differenti tipi di viti, caratterizzate da specifiche tecniche che ne determinano l’impiego per differenti applicazioni. Le principali categorie di viti sono distinguibili in base al materiale costitutivo, alla forma geometrica della testa e della filettatura nonché alle dimensioni standardizzate.
Per quanto riguarda il materiale, le viti comuni sono realizzate in acciaio al carbonio o acciai speciali a seconda delle sollecitazioni meccaniche e chimiche cui sono sottoposte. L’acciaio inossidabile viene impiegato per resistere a contesti corrosivi, mentre bronzi antifrizione e materiali plastici possono essere usati ove richiesta resistenza agli agenti atmosferici.
La testa delle viti può presentare geometrie esagonali, quali le teste a sei tagli per avvitamento mediante cacciavite, oppure tonde liscie per avvitamento a mano o con attrezzi quali chiavi inguinali. Una forma di testa a bottone è invece propria delle viti per legno.
Per quanto concerne la filettatura, i passi file standard sono metrici o inch a seconda del paese di produzione e impiego. Filettature fine, grezze o autocentranti caratterizzano il tipo di avvitamento e la durata del fissaggio.
Viti e tasselli vengono prodotte in diverse lunghezze standard a seconda dell’impiego, quali fissaggio su muratura, legno, lamierati, profilati metallici e materiali plastici o sintetici. Tali caratteristiche tecniche determinano l’idoneità di ciascun tipo di viti per specifiche applicazioni in svariati campi, al fine di garantirne la funzionalità, la resistenza meccanica e la durata nel tempo.
Viti: la sicurezza prima di tutto
Nell’impiego delle viti, la sicurezza ricopre un ruolo di primaria importanza. Questi elementi di fissaggio meccanico sono infatti coinvolti in numerose lavorazioni che, se non adeguatamente progettate e condotte, possono presentare rischi per l’incolumità degli operatori.
Particolare attenzione alla sicurezza è richiesta nel settore elettrico/elettronico, dove le viti vengono utilizzate per assemblare e collegare componenti sotto tensione. I materiali dielettrici di cui sono costituite le viti per questo impiego devono presentare rigidi standard qualitativi al fine di prevenire i pericoli di breve circuito e folgorazione. Ugualmente, le dimensioni e le tolleranze dimensionali delle viti elettriche sono standardizzate per evitare che possano accidentalmente entrare in contatto con distanziali conduttori di corrente.
Anche in campo edilizio, le viti per il fissaggio di strutture, coperture e infrastrutture devono offrire robuste garanzie meccaniche. Eventuali rotture o cedimenti improvvisi potrebbero infatti causare il distacco di pesanti elementi costruttivi. Pertanto, l’accurata certificazione dei materiali e del processo produttivo è basilare.
Per l’unione di tubazioni e raccorderia, le viti vengono spesso impiegate in combinazione con terminali termorestringenti. Questi sistemi devono soddisfare severi collaudi atti a verificare la tenuta agli agenti chimici trasportati e la resistenza a sollecitazioni prolungate nel tempo, al fine di scongiurare perdite e dispersioni potenzialmente pericolose.
In ogni settore, la normativa vigente fissa precisi standard di qualità e sicurezza per tutti quei componenti, quali le viti appunto, i cui eventuali malfunzionamenti potrebbero mettere a repentaglio l’incolumità di tecnici e fruitori di impianti ed edifici.
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